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Tramonto di pace

Un giretto per sbaglio ai Laghi Carcana

Oggi, 8 maggio 2018, dopo aver fatto terapia alla spalla intono alle 15,30, ho pensato bene di trovare qualche posticino nelle vicinanze dove bagnare la coda.

Un po’ di “street fishing” non fa mai male 😊

Mi sono diretto così alla volta di Borgarello un piccolo paesino alle porte di Milano appena dopo Binasco. Li scorre il naviglio pavese e parallelamente una piccola roggia di cui non ricordo il nome, incanalata ma a carattere semi torrentizio con portata modesta, con piccoli raschi e buchette allungate profonde al max 1 m: qui sono presenti diverse specie di Ciprinidi, dalla Carpe ai cavedani, ai Carassi a Barbi oltre che Pesci Gatto. L’inquinamento organico è relativamente presente, cosa che conferisce una nutrita schiera di invertebrati che fungono da pastura alle specie sopra menzionate. Il corso d’acqua è divertente e non di rado regala catture degne di nota, a prescindere dalla tecnica usata.

Così, felice come un bambino di passare un paio di ore a pescare in luoghi poco battuti, arrivato in loco mi accorgo che l’acqua è alta e torbida a causa dei recenti temporali.

Mannaggia la pupazza, e mo che faccio?????

Uno dei 3 laghi. posto tranquillo se si va in settimana

A questo punto avevo ancora 4 ore di luce e dovevo salvare la giornata; ho cosi optato per i famosi laghi Carcana, dove mi portava mio padre quando ero bimbo e in cui non pescavo da un paio di anni.

Sono stato piacevolmente sorpreso dalla struttura rimodernata e dopo un primo giro di ricognizione ho fatto il permessino di un paio d’ore: chissà che a secca riesca a padellare per cena un paio di iridee? Sebbene sia un ultrà del C&R, ovviamente dei laghetti a pagamento non disdegno di portare a casa qualcosa per la griglia: a me il pesce piace molto, soprattutto in padella, quando la legge ma soprattutto la coscienza me lo consentono.

La vespa. Un classico della Fly Fishing

 

Monto la 7” coda 2, terminale dello 0,16 e un’imitazione di vespa su amo del 10, ovviamente senza ardiglione, tanto non serve 😊

Non faccio in tempo a far posare le vespina sulla superficie dell’acqua che…….. strike! I got it………. Un bellissimo maschio di iridea intorno ai 6 etti si avventa sulla mia imitazione.

Imitazione micidiale per grosse trote e cavedani

 

Oramai sono le 20.00 e il mio permesso scade; esco soddisfatto dai laghetti con 4 catture e diverse trote ferrate e sganciate.

Una delle Iridee dei laghi Carcana: stasera griglia 🙂

 

Chiacchierando col gestore gli faccio notare che una decina di Cormorani stavano banchettando allegramente nella proprietà. Mi ha raccontato che in inverno circa 300/400 esemplari di questi pennuti stazionano presso i laghi nutrendosi dei pesci immessi per la pesca, arrecando ingenti danni economici ai gestori che si sono visti costretti ad inserire pesci di oltre 6 etti per evitare che vengano divorati dai Cormorani: nemmeno la presenza di uomini sulle barche e botti artificiali riescono a scoraggiare questi razziatori con le ali dal compierei loro misfatti.

Ricordo che questi uccelli non sono assolutamente in via di estinzione e possono arrecare danni apocalittici all’ittiofauna, soprattutto in bacini chiusi come laghi e corsi d’acqua.

Ora, da una parte fa piacere che ai Carcana si possano catturare dei bestioni. Dall’altra però non si deve dimenticare che se una specie diventa invasiva e pericolosa per l’ecosistema in quanto priva di predatori naturali, sarebbe dovere dell’uomo porre un rimedio. In Slovenia ad esempio è consentito l’abbattimento controllato di questi uccelli qualora rechino danno all’equilibrio naturale. Forse però torniamo sempre al solito discorso che i pesci non sono esserini pucciosi e morbidi che fanno tenerezza e per i quali si mobilitano associazioni nazionali; i pesci non gridano, sono freddi e viscidi non fanno smorfie e quindi chissenefrega! Solo la passione e la cultura di chi vive il fiume riesce a fare qualcosa per preservare l’ittiofauna Italiana, spesso endemica e unica al mondo, come tante specie di Ciprinidi, lo Storione Cobice, il Temolo Pinna Blu (oramai una rarità) e sua maestà la trota Marmorata, in via di estinzione, pr

Il tramonto, l’ora migliore per insidiare a galla grossi pesci

 

 

Spero in futuro che le Istituzioni che tanto si prodigano per salvaguardare le creature che volano si accorgano che ci sono vite che gridano aiuto anche sott’acqua.

Detto ciò con la giornata di oggi ho rivalutato un sito di pesca che avevo relegato in fondo alla memoria.

Ci vediamo……..

Foto e Testo: © Maurizio Vendramini per Zio Pesce.blog – ogni riproduzione vietata

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